Lo spettro di Chernobyl a Kursk e il vicolo cieco della diplomazia – ft. Alberto Bradanini
Le iniziative della Cina e del primo ministro indiano Narendra Modi non riescono a smuovere la diplomazia per avviare il conflitto in Ucraina verso una conclusione. L’operazione su Kursk non solo imprime una recrudescenza della guerra, ma aumenta il rischio di incidente nucleare per la centrale di Kurchakova. Ad avvertire del pericolo di incidenti nucleari è il capo dell’AIEA dopo l’incendio nella centrale di Enerdogar, la più grande d’Europa. Lo spettro di Chernobyl torna a terrorizzare gli europei, dinnanzi all’impotenza dell’agenzia dell’ONU e dei leader occidentali. I nostri Clara e Alessandro hanno intervistato Alberto Bradanini per avere un’autorevole chiave di interpretazione degli eventi in corso e delle ultime mosse della diplomazia per porre fine al conflitto.
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