Con enorme delusione della redazione di Libero e Repubblica, l’offensiva ucraina nel Kursk si rivela un fuoco di paglia e nonostante le “armi segrete” attribuite all’esercito di Kiev, i russi guadagnano terreno non solo in territorio russo, ma avanzano ovunque in Donbass, avvicinandosi pericolosamente al confine della regione di Dnipropetrovsk. L’iniziativa ucraina provoca pesanti perdite di equipaggiamento e militari mandati al macello. L’Italia continua a promettere ed inviare armi per proseguire il massacro, praticamente senza opposizione in parlamento. Questa sera alla prima puntata del 2025 della Bolla parleremo con Andrea Catone di Marx21 e Marcello Gentile del Comitato contro la Guerra di Milano della petizione per dire basta all’invio di armamenti e con Stefano Orsi e Francesco dall’Aglio dei principali aggiornamenti e fatti della settimana.
L’Ucraina spianata deve essere spartita tra. Russia Polonia e Romania per sparire dalla storia con gli attuali dirigenti corrotti e nazisti