Skip to main content

Tag: la bolla

La Bolla – Contro l’avanzata russa si avvicina l’ora delle truppe europee?

Dopo la pausa festiva ritorna l’imperdibile appuntamento live della domenica di Ottolina. Ospiti della puntata l’amatissimo Stefano Orsi e l’altrettanto amatissimo Francesco Dall’Aglio. A fare gli onori di casa, come sempre, la preziosa Clara Statello e il Marru.

Quest’estate torna FEST8LINA, la festa del 99%, dal 4 al 7 luglio al circolo ARCI di Putignano a Pisa: quattro giornate di dibattiti e di convivialità con i volti noti di Ottolina Tv. Facciamo insieme la riscossa multipopolare! Per aiutarci ad organizzarla al meglio, facci sapere quanti giorni parteciperai
e le tue esigenze di alloggio compilando il form e, se vuoi aiutarci ulteriormente, partecipa come volontario.

Fest8lina, perché la controinformazione è una festa!

LA BOLLA – L’impero sotto attacco

Rieccoci all’attesissimo evento live della domenica sera! Ospiti, a questo giro, Matteo Capasso per parlare di Israele vs asse della resistenza e l’insostituibile Francesco Bulgaro dall’Aglio per parlare di Kinzhal, Chasov Yar e bombe plananti. Fanno gli onori di casa, come sempre, i pimpantissimi Clara Statello e Giuliano Marrucci.

LA BOLLA – Russia: La destabilizzazione mancata | Ft. Andrea Lucidi, Alberto Fazolo, Francesco Dall’Aglio

Che domenica sarebbe senza l’immancabile appuntamento con La Bolla? Le ultime notizie dal fronte bellico trattate con imparzialità e competenza da tre pregevoli analisti e vecchi amici di Ottolina Tv: Andrea Lucidi, Alberto Fazolo e il nostro Francesco Dall’Aglio (detto il Bulgaro).

[Live La Bolla] Cronache di guerra totale – Domenica 4 febbraio 2024, ore 21

Non contento di 13 mila bambini sterminati a Gaza, centinaia di migliaia di giovani soldati e civili morti ammazzati nella guerra sponsorizzata dalla NATO in Ucraina, di aver dato il proprio contributo all’escalation nel mar Rosso con bombardamenti sconsiderati su obiettivi Houthi, mettendo a rischio le rotte commerciali mondiali in un momento in cui l’Europa è assediata dai trattori degli agricoltori in protesta, Biden ordina un attacco di rappresaglia contro Siria e Iraq per colpire le forze iraniane in quei Paesi. La risposta di Bagdad è chiara: le truppe statunitensi nel Paese rappresentano un rischio per la nostra sicurezza. Mentre la situazione si fa sempre più incandescente in Medio Oriente e il presidente della Camera Johnson – nonostante le decisioni dell’ICJ – annuncia l’imminente presentazione di una legge per stanziare 17,6 miliardi di dollari in aiuti ad Israele, per silurare i negoziati al Senato sugli aiuti all’Ucraina il democratico governo di Kiev – difensore dei nostri valori europei e fortezza di tutte le libertà – bombarda una panetteria di Lysychansk nei territori controllati da Mosca ammazzando circa trenta civili. La nostra attenzione, però, non può non rivolgersi alla più appassionante serie di Telekiev che sembra volgere al suo epilogo con un inatteso colpo di scena: Zelensky chiede il permesso agli USA per licenziare Zaluzhny, il quale risponde a colpi di selfie assieme a militari dell’esercito, comandanti di Pravy Sector, ritratti di Bandera e mostrine dei peggiori gruppi nazisti dell’esercito di Kiev, con i quali manda un messaggio ben preciso. Cosa accadrà? Ne parliamo a La Bolla con Stefano Orsi e Francesco Dall’Aglio, che con la conduzione del Marru e della nostra mitica Clara Statello saranno lieti di svelarvi tutto quello che avreste sempre voluto sapere su questa Terza Guerra Mondiale a pezzi, ma non avete mai osato chiedere.

[LIVE LA BOLLA] Il Sud globale contro il genocidio e i paradisi fiscali – ft. Dall’Aglio, Lucidi e Faccio

Al contrario di quanto autorevolmente ritengono – infatti – Alessandro Sallusti e Ivan Grieco, questa settimana potrebbe non essere stata esattamente trionfale per il Nord globale. I paesi arabi e, più in generale, del mondo islamico ormai considerano i loro vecchi partner occidentali degli interlocutori minori e, quando c’è bisogno di negoziare qualcosa di veramente corposo, si rivolgono ai grandi player del nuovo ordine multipolare. Era successo per la storica stretta di mano tra sauditi e iraniani di qualche tempo fa ed è risuccesso questa settimana quando, per la prima volta da quando esistono i BRICS, hanno convocato un summit straordinario per mettere le pezze laddove USA e vassalli brancolano nel buio. Dopodiché è arrivato il turno del ritorno in grande stile di Vladimir Putin al G20. “Una vittoria della NATO” ha scritto Sallusti; “La Meloni zittisce Putin” ha rilanciato con encomiabile sprezzo per il pericolo quel bimbominkia di Ivan Grieco. C’è una buona probabilità che abbiano leggermente frainteso il senso politico della questione. Ma la settimana nera dell’egemonia del Nord globale, in realtà, era appena cominciata: giovedì – infatti – all’ONU, tutti i paesi che stanno al di fuori del giardino ordinato dell’uomo bianco hanno votato all’unanimità una risoluzione storica che consegna alle nazioni unite il mandato per elaborare un quadro normativo globale per le politiche fiscali che metta fine all’evasione e all’elusione fiscale e alla centralità che i paradisi fiscali rappresentano per l’imperialismo finanziario degli USA e dei suoi vassalli. “Per i paesi del Sud del mondo” ha esultato Alex Cobham, amministratore delegato del Tax Justice Network, “questa è una vittoria storica. Ma a beneficiarne non saranno soltanto loro, ma tutto il mondo. I paradisi fiscali e i lobbisti della finanza hanno avuto fino ad oggi troppa influenza sulla politica fiscale globale. Oggi iniziamo a riprendere il potere sulle decisioni che riguardano tutti noi”. Dalla denuncia dei doppi standard all’opposizione alle guerre per procura, passando per la lotta contro il genocidio e per finire con la lotta contro la pirateria economica dell’1%, la guerra di resistenza del Sud del mondo contro l’asse del male è sempre più chiaramente anche la nostra guerra, la guerra del 99%. Ne parliamo stasera con Andrea Lucidi, Francesco Dall’Aglio e, per la prima volta su Ottolina TV, con Tommaso Faccio – a capo della segreteria dell’ICRICT, la commissione indipendente per la riforma della tassazione internazionale delle corporation fondata e presieduta dal premio Nobel Joseph Stiglitz – che più di ogni altro si è battuto al fianco del Sud globale per raggiungere il risultato storico del voto di giovedì. A gestire la baracca insieme al Marru, come sempre, la mitica Clara Statello non mancate!

[LIVE LA BOLLA] Petromonarchie vs Asse delle Resistenza – con Fabio Mini, Matteo Capasso e il Bulgaro

Diretta domenicale con “La Bolla”: dalla risoluzione bocciata dalla Lega Araba, alle prove di intesa all’interno dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica, passando per gli annunci di Nasrallah e per la gigantesca mobilitazione propalestinese nell’occidente collettivo che comincia a far emergere qualche crepa nell’asse del male del suprematismo bianco, riusciremo mai a creare un’alleanza in grado di arrestare la guerra ingaggiata da Israele contro i bambini arabi? Ne parliamo con Matteo Capasso, Marie Curie Global Fellow tra l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la Columbia University di New York, il generale Fabio Mini, Clara Statello e il nostro amato bulgaro Francesco dall’Aglio.

[LIVE LA BOLLA] La nostra Russia, Con Francesco Dall’Aglio e Marco Bordoni

Ospiti Francesco “Il Bulgaro” Dall’Aglio per il nostro consueto aggiornamento sulla guerra Russo/Ucraina e Marco Bordoni autore del blog “La mia Russia” che ci farà una panoramica sulla politica interna Russa dell’era di Putin.

Sostieni OttolinaTV, aderisci alla campagna di sottoscrizione su Gofundme e Paypal