La guerra civile tra oligarchie USA fa crollare le borse. E a pagare il conto è l’Europa
La finanza dei fondi speculativi si coalizza attorno alla candidatura di Trump e dichiara guerra alle Grandi Sorelle del risparmio gestito che sostengono i democratici. Risultato: mercoledì scorso il NASDAQ, l’indice dei titoli tecnologici USA, ha subito il più brusco arretramento degli ultimi 2 anni. Purtroppo, però, non si tratta della tanto attesa esplosione della bolla: la gigantesca liquidità che c’è in giro e, in particolare, nelle casseforti di BlackRock e soci, ha tutta la potenza di fuoco necessaria per continuare a pompare la bolla finanziaria; ma mentre negli USA si scatena la guerra civile tra gruppi finanziari, quelli che pagano davvero il prezzo siamo noi. La pubblicazione degli indici PMI di Standard&Poor è una sentenza impietosa; il manifatturiero europeo è alla canna del gas, dalla Germania alla Francia passando per l’Italia, ma non temete: come annunciava entusiasta Affari & Finanza di Repubblica lunedì scorso, invece che costruire auto, sarà sufficiente sfornare piatti gourmet per i turisti americani, che sono arrivati in Europa con numeri record. Se stiamo buoni, ci tirano pure le noccioline. Ne abbiamo parlato, come sempre, con Alessandro Volpi. Buona visione!
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