Marco Travaglio è tra i pochi giornanlisti a cui viene concesso di dire certe cose nelle televisioni mainstream e direttore di uno dei pochi giornali italiani liberi e seri (certo, non è Ottolina… ma vabbè). Lo abbiamo intervistato in quanto ha appena pubblicato un libro sulle origini della guerra russo-ucraina in cui ricostruisce le tappe fondamentali dell’espansione dell’imperialismo statunitense in Europa dell’est fino ad arrivare alle porte con la Russia. La prima necessità per i popoli europei, ci ha detto, è oggi quella di smettere di credere alla propaganda americana su questa guerra, far cessare il sacrificio di migliaia di ucraini sull’altare della poltrona di Zelensky e tornare a fare i propri interessi nazionali e continentali. L’alternativa potrebbe essere un lento o accelerato suicidio in nome del primato americano sul mondo.
Vorrei sapere perché dopo tutto quello che Travaglio racconta su come l’occidente abbia provocato per 30 anni la guerra con la Russia mentendo spudoratamente definisca Putin un criminale al pari di Netanyahu e Biden. Allora chi si difende per non farsi schiacciare è da considrarsi un criminale?
senza togliere nulla a Travaglio ma a dire il vero prima di lui aveva fatto un video Massimo Mazzucco che spiegava per filo e per segno tutti i retroscena della guerra.
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