
di Gabriele Germani
Gelo Israele-Vaticano: la morte di Papa Francesco scuote i rapporti tra la chiesa cattolica e Tel Aviv. Il governo e la stampa israeliana, già in passato, erano entrati in polemica con il pontefice romano parlando apertamente di anti-semitismo; la discussione divampa in Italia, in cui le comunità ebraiche non hanno risparmiato critiche a Papa Francesco: nel mirino le sue parole per Gaza, il sostegno ad una pace giusta e la fine del genocidio, parole che pesano nelle relazioni tra il Mediterraneo orientale e quello occidentale.
Netanyahu non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo la morte del Papa, mentre il ministero degli esteri, con un gesto indelicato, ha cancellato il tweet di condoglianze in cui era scritto “Riposa in pace, Papa Francesco. Che il suo ricordo sia una benedizione”: si tratta di uno sgarbo diplomatico in mondovisione e che lascia intendere anche le rigidità di Tel Aviv sulla gestione delle critiche al conflitto.
Gli stessi diplomatici israeliani hanno notato la gaffe, sottolineando l’indelicatezza del passaggio. Nelle stesse ore è inoltre giunta la nota agli ambasciatori israeliani nel mondo di non firmare il libro delle condoglianze, aderendo ad una sorta di boicottaggio del rituale.
Sionisti inqualificabili…