Bomba atomica europea – La storia segreta e le prospettive future
Uno dei grandi tabù politici dei nostri tempi è che Paesi come la Germania e l’Italia si dotino di un proprio arsenale atomico capace di riconquistare buona parte della sovranità geopolitica perduta con la sconfitta nella seconda guerra mondiale. A ben vedere, non si capisce per quale ragione al mondo alcuni Stati debbano avere diritto ad un proprio arsenale nucleare e altri no. In pochissimi lo sanno, ma nel 1957 Italia, Francia e Germania pensarono davvero di costruire un proprio arsenale atomico europeo indipendente dagli USA, progetto poi naufragato proprio per una spia italiana che avvertì Washington di questo terribile piano. Per tanto tempo, quindi, non se ne è più parlato; ma con la seconda fase della guerra per procura degli Stati Uniti in Ucraina contro la Russia, la società civile europea sta finalmente cominciando a prendere consapevolezza di chi è veramente il proprio padrone benevolo al di là dell’Atlantico: un padrone cinico e imperialista disposto a tutto pur di estendere la propria egemonia militare nel mondo e arricchire le proprie oligarchie interne, anche a costo di impoverire i propri presunti alleati e fargli scoppiare una guerra con una potenza nucleare alle porte. Per questo, sotto traccia, anche parte delle nostre classi dirigenti collaborazioniste stanno rimettendo in discussione la deterrenza nucleare americana sul nostro continente e l’elezione di Trump potrebbe essere (forse) salutare in questa direzione. Ne abbiamo parlato su Ottosofia con Agnese Rossi, analista geopolitica.
salve a tutti voi