“Insegnare ai cittadini a sopravvivere 72 ore”: lo spaventoso report della Ue – Live
Con il nostro Gianandrea Gaiani parliamo dell’attesissimo “report sulla difesa europea” stilato dall’ex primo ministro finlandese Sauli Niinistö, che, incaricato a marzo da Ursula von der Leyen di redigere il documento, non nasconde la totale mancanza di preparazione dell’Unione a una risposta ad attacchi da Paesi terzi. L’Europa, si legge tra i deliri del report, è minacciata dalla Russia e, quindi, la soluzione non può che essere una produzione massiccia di armi e costringere gli Stati membri a preparare al più presto la popolazione a situazioni di estrema emergenza, nonché a promuovere tra i giovani la carriera militare. Addirittura il “il 20% del bilancio complessivo dell’Ue”, si legge, dovrebbe contribuire “alla sicurezza e alla preparazione alle crisi”. E, dulcis in fundo, l’Ue deve “promuovere un obiettivo di autosufficienza di 72 ore attraverso campagne informative coordinate” mirando “a garantire che le famiglie in tutta l’Unione siano preparate per un’autosufficienza di base minima di 72 ore in diversi tipi di emergenze e tenendo conto delle differenze nazionali”. Insomma: cosa mai potrebbe andare storto?
Forse occorrerebbe, se si vuole organizzare “l’antipotere, smettere di “leggere” la realtà seguendo la sintassi del potere. Ia domanda interna e aggregata vede da tempo un trend tendenzialmente decrescente, il riarmo coatto deve sopperire, sotto forma di spesa obbligata. Garantendo alla grande finanza un aflusso costante di introiti e profitti, vista la bassa propensione delle famiglie di investire in titoli americani. La militarizzazione delle società ottimizza il meccanismo, garantendo in parallelo il controllo della “piazza” nel caso di rimostranze popolari.
Dove posso trovare il testo integrale del rapporto di cui parlate? L’ho cercato anche sul sito dell’Unione Europea, ma non l’ho trovato. Grazie