Ricostruire la deterrenza nel Pacifico in chiave anti cinese è troppo costoso e complesso, disarticolare il nuovo ordine multipolare partendo dall’anello debole iraniano è più complicato del previsto e anche mantenere in vita la dittatura del dollaro ha degli obblighi che Washington non è più in grado di onorare: meno male che ci sono i sudditi europei! Come ampiamente prevedibile, tutto il pianeta sembra essersi attrezzato per affrontare a testa alta il bullismo del tycoon dal ciuffo arancio, a parte il giardino fiorito; le malelingue sospettano sia a causa del fatto che i giardinieri europei, alla fine, sono a libro paga dello stesso stato profondo neoconservatore che continua a governare gli USA mentre in prima linea c’è l’underdog che, a parole, gli aveva dichiarato guerra. Se non vogliamo passare alla storia come gli scemi del villaggio globale che hanno accettato di pagare il prezzo di tutto questo senza battere ciglio, sarebbe il caso di organizzarsi per mandarli #tuttiacasa. In attesa della quinta edizione di Fest8lina, ne abbiamo parlato con Giacomo Gabellini e Fabio Mini.
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