Giorni convulsi per la politica turca tanto interna quanto estera: si spazia dal recente interventismo in Siria fino allo scioglimento del nodo curdo che passa per un accordo con Ocalan. Non di minore importanza i rapporti con l’Azerbaigian e con gli altri stati del Caucaso, la proiezione in Asia Centrale ormai fino alla Cina e i le relazioni con il Qatar che prevedono i piani per la costruzione di un nuovo gasdotto. Ankara gioca da protagonista nel Corno d’Africa; in Sudan e Sahel e arriva comprare gioielli dell’impresa tecnologica italiana. La nazione che sembra trarre maggior detrimento da questo avanzamento Γ¨ la Russia di Putin. Cosa sta succedendo? Ne abbiamo parlato con Michela Arricale.