Oggi per il consueto appuntamento con il Global Southurday, i nostri Alberto Fazolo e Gabriele Germani ci portano di nuovo in giro per il mondo: partiamo dall’omicidio di Sinwar, il leader di Hamas, avvenuto a Gaza, per proseguire con gli attacchi alle postazioni UNIFIL da parte israeliana in Libano e la visita del premier Meloni a Beirut. Ci spostiamo poi sul fronte ucraino, con il piano Vittoria, e al prossimo incontro dei BRICS a Kazan. Concludiamo infine con i movimenti in atto attorno Taiwan e il confine coreano.
Caro Roberto Castaldini, anche tu fai i conti senza l’oste!
Se Γ¨ vero che per la Palestina un piano di pace e una roadmap come la tua potrebbe essere conveniente, Γ¨ altrettanto vero che Israele e gli USA non la accetterebbero mai.
Se tu volessi essere davvero realista dovresti capire che al governo di Israele e al governo statunitense, della vita dei palestinesi importa proprio niente, ma anche di quella del popolo di Israele importa molto poco.
Ognuno Γ¨ disposto a sacrificare la vita degli altri pur di ottenere ragione, o meglio, piΓΉ che ragione ottenere il proprio scopo che non sempre collima con la ragione, e la vita degli israeliani ha un valore simbolico che alimenta il conflitto e il ruolo di vittime, perciΓ² ben venga.
Se così non fosse non ci sarebbe mai stato nessun 7 ottobre.
Questo detto, in parte vale anche per Hamas.
Dico in parte perché anche lì, come in tutto il mondo arabo, per i governi ha valore solo la retorica della difesa del popolo palestinese, un valore che viene speso solo per rafforzare il consenso interno e non per trovare una soluzione.
PerciΓ², le tue soluzioni sono secondo me utopiche, chi ha piΓΉ forza (USA e Israele) non le vuole e chi ne ha meno (Hamas, Hezbollah e governi arabi tutti) neanche.
Poi, niente Γ¨ definitivo, tutto si trasforma, ma molte cose sono prevedibili.
Continua da sopra …
Faccio notare che la proposta del **SALVACONDOTTO**, uscita qualche settimana fa e per il momento, sbagliando, accantonata da Hamas, era giΓ contemplata 10 mesi fa nella mia proposta per una soluzione, si Γ¨ perso solo del tempo e tanti morti inutili.
Continuo con il piano:
-/Non so quali piani stavano dietro a tutta questa tragedia, sia da parte dei piani di Hamas che delle risposte di Israele. Ora il mio pensiero, come ho giΓ espresso in altri blog, Γ¨ che alla fine si cerchi attraverso una #commissioneinternazionale chi ha avuto colpe, chi si Γ¨ macchiato di complicitΓ e chi nasconde le eventuali veritΓ , senza fare sconti a nessuno, facendo invece pagare fino in fondo chi ha tanti morti sulla coscienza.
Sono contro ogni violenza, figuriamoci le guerre, chiunque le faccia. Io cerco soluzioni, non fomento odio unidirezionale come fanno Orsini, Di Battista & Co..
Qui ci provo con **la bozza di una possibile soluzione**: Un tentativo piΓΉ articolato dei fuffaroli mediatici e degli interessi geopolitici dello statu(s) quo.
Hamas, cosΓ¬ come stanno le cose, ha i giorni contati (vedi anche eliminazione del n. 2 di Hamas e di tanti altri capi e capetti ) e il suo sterminio Γ¨ piΓΉ che sicuro (quanto ci ho preso alla luce degli ultimi fatti, dopo la mia previsione di 10 mesi fa), visto la determinazione d’Israele di continuare per mesi senza ascoltare nessuno pur d’estirparla da Gaza a tutti i costi, facendola pagare purtroppo ai #civiliinnocenti, quindi le conviene trattare subito il suo ritiro da Gaza **per il bene dei Palestinesi** e se si vuole salvare, prima che sia troppo tardi, con tutti i suoi capi, capetti e miliziani (con famiglia al seguito), e la promessa di non metterci piΓΉ piede, perchΓ¨ a mio avviso ***sono stati la rovina di Gaza*** con le loro scelte ambiziose ma inutili e ***un boomerang disastroso per i civili di Gaza***.
Deve trattare per liberare tutti gli ostaggi in cambio di un
***SALVACONDOTTO***
per poter uscire, abbandonando tutte le armi, senza subire conseguenze e poter andare in Iran e Qatar, loro padrini e finanziatori per le loro trame asimmetriche, sperando che se li prendano dopo averla sfruttata.
Le Nazioni Arabe, ***tutte***, riconoscono la esistenza dello Stato di Israele nei confini di
***prima del 67***,
firmando una ***PACE DEFINITIVA***, senza piΓΉ guerre e supporto al terrorismo. A Israele gli dovrebbe stare bene e convenire se non vuol perdere l’appoggio anche dell’Occidente e perchΓ¨ credo che non gli convenga piΓΉ vivere sempre in un clima di guerra e terrorismo per le sue genti.
GAZA e CISGIORDANIA vengono messe **per 5 anni sotto il protettorato di ONU, UE e LEGA ARABA** e avviate a diventare **un unico STATO INDIPENDENTE LAICO DEMOCRATICO di PALESTINA**, come doveva nascere nel 48 e non ci sarebbe stato nessun altro scontro, forse.
Durante questi 5 anni con un piano di ricostruzione internazionale e uno di risarcimento Israeliano (chiamatelo Marshall/Mattei o magari col mio nome, Roberto), si ricostruisce GAZA e **si restituiscono a #tappe i territori di prima del 67**, integrando i coloni Ebrei in Cisgiordania nel nuovo Stato (quelli che vorranno starci col doppio passaporto), e poter rimanere nei Kibbuz giΓ esistenti ma con la partecipazione paritaria o a quote degli Arabi locali (capisco che quest’ultimo punto sembra macchinoso e di difficile realizzazione ma tutto, con intelligenza e volontΓ , si puΓ² risolvere a favore d’entrambi, soprattutto se i dettagli hanno anche il contributo di **un mio master plan giΓ pronto all’uso**, altro che piano Mattei! Scherzo ma non troppo).
Il mio #auspicio Γ¨ vedere alla fine Gaza ricostruita, con un suo porto commerciale per scambi e approvvigiamenti, con impianti di estrazione di gas al largo -di cui si sa l’esistenza- per la sua autosufficienza e magari che genera utili per investimenti per l’insediamento di aree industriali per usi civili e non militari, con la ricostruzione di strutture pubbliche (scuole, ospedali, servizi, etc.), e cosΓ¬ raggiungere la sua indipendenza da aiuti esterni, nell’arco di tempo necessario, con una propria economia di sviluppo autonomo finalmente per le sue genti. Vorrei che si arrivasse al rispetto reciproco tra i due popoli fino magari a una **FEDERAZIONE** che, col reciproco aiuto, possano arrivare a uno sviluppo piΓΉ vantaggioso per entrambi, anzicchΓ¨ vivere in un continuo contrasto fatto di odio e vendetta.
Sogno e sono utopico? No, sono solo un pragmatico, (e **non un lecchino parolaio**,) che prova a costruire alternative concrete e non faccio della **fuffa mediatica** e politica come Orsini/Diba & Co. che anzichè trovare soluzioni scavano solchi più profondi di divisione e fomentano tifosi e non risolutori.
Così parlo, scrivo e propongo. Roberto Castaldini.
O almeno ci provo … perchΓ¨ per me sta a cuore ogni essere che soffre e non mi **schiero** come fa la stragrande maggioranza condizionata da gurΓΉ mediatici-fuffaroli e da interessi **geopolitici**.
Non so se si puΓ² fare, come invece io spero, ma credo che chi mi appoggerΓ condividendola puΓ² dare una svolta piΓΉ concreta a questa sanguinosa lotta che dura da quasi 80 anni.
**GRAZIE, Roberto Castaldini**
Sarebbe la soluzione piΓΉ giusta, non vedo altre alternative se non ancora sangue e distruzioni.
Quanto avevo ragione!
Lo so, in questa pagina si vuole Donchisiottamente tifare per una rivoluzione permanente contro il sistema Occidentale, ombrello protettivo e permissivo di libertΓ d’espressione per ognuno di noi che ne facciamo parte comodamente dietro i nostri schermi. Tutto giusto se vogliamo ancora migliorare la nostra a volte o spesso ferraginosa Democrazia, ma che rischia di perdere una certa obiettivitΓ sui fatti, i personaggi, gli scopi di certe situazioni che remano contro alla Pace e alla costruzione di un futuro migliore tra le genti.
Vorrei essere utile nel fare una mia personale analisi degli avvenimenti catastrofici e sanguinari degli ultimi tempi, e di come se ne puΓ² uscire:
-/Lo #STUPIDOBOOMERANG . IL 15 dicembre scrivevo su varie pagine di influencer, blog, siti televisivi e politici:
(Premessa) Cosa pensa “CONTAGIO DEMOCRATICO” sulla **PALESTINA**:
Non mi stancherΓ² mai di portare alla vostra attenzione anche il mio punto di vista, qualora vogliate rifletterci sopra.
Un mio personale pensiero sui fatti della Palestina che ho scritto circa piΓΉ di 10 mesi fa per trovare una soluzione ai fatti che stavano accadendo e dare un futuro alle sue genti, Palestinesi ed Israeliani.
-/Purtroppo, per quanto lodevole ed empatico, denunciare, **SCHIERARSI** o ergersi a paladino dei Palestinesi nei salotti televisivi o sui social, per quanto puΓ² sembrare **giusto ed encomiabile**, **NON BASTA**. Ci sono sempre tante chiacchere di **influencer a gettone & spettacoli a pagamento**, di giornalisti e di opinionisti da talk show dalle belle parole e pochi fatti, di politici ed **ex della politica**, che raccattano like e soldi, che sono solo scalda poltrone che non vanno mai oltre alle facili frasi : **BASTA GENOCIDIO/BASTA GUERRA/DUE POPOLI, DUE STATI**, alcuni solo uno Stato buttando gli Ebrei a mare (9 milioni), e nessuna **roadmap** per arrivarci e risolvere il problema con pragmatismo, con un minimo di senso ragionato su quale strada indirizzarsi e fatti da far accadere.
Il problema a monte ha anche una causa oggettivamente rilevante e determinante, ed Γ¨ l’Iran, stato Teocratico dittatoriale, che **sobilla, finanzia, istruisce, arma e sfrutta il terrorismo di frangia scita o sunnita** (poco importa), Hamas-Hezbollah e Houthi, per i suoi fini della sua guerra asimmetrica contro Israele e USA, su cui bisogna esercitare una maggior azione e pressione internazionale per interdirlo da accendere #micce che portano a deflagrazioni cruenti e devastanti come a Gaza, con la sua subdola regia e i suoi soldi (e spero che molti capiscano che l’Iran usa e finanzia Hamas-sunnita- per i suoi specifici interessi ed Γ¨ tutto l’opposto di un paese che rispetta i diritti, prima delle sue genti e in particolar modo le donne e poi del convivere civile e Democratico tra gli Stati che non sono della sua stessa dottrina o fanatismo). Lancio un **Appello** a tutto l’arco costituzionale : due paroline, quando si vain TV, su chi finanzia e sobilla sarebbero gradite, se si ha il coraggio e non ci si nasconde dietro una, si giusta ed enconiabile, empatia verso un popolo che soffre ma non si condanna chi ha spinto perchΓ¨ tutto questo accadesse per fermare il “Trattato di Abramo”.
Vediamo ora una **mia analisi** sulla Palestina e una **mia road map** per portare a casa una **soluzione e una pace definitiva**, rispetto ai fuffaroli mediatici alla Orsini, Dibba & Co.. (compresi politici e leaders di partito).
-Non so quali piani stavano dietro a tutta questa immane tragedia (lo suppongo, vedi cosa ho scritto prima) sia da parte della strategia di **Hamas**, che la ritengo sia stata **molto stupida** e controproducente per le conseguenze pagate dai civili Palestinesi, che delle risposte cosΓ¬ cruente e distruttive di un **vendicativo**, e troppo fuori ruolo perchΓ¨ enormemente **esagerato**, di Israele. Ora il mio pensiero, come ho giΓ espresso in altri blog, va a entrambe le parti per far finire questa tragedia con un intervento deciso e autoritario dell’ONU, se no cosa ci sta a fare. Con una sua **forte risoluzione** da approvare che lo faccia intervenire con una forza di Pace di controllo e di interposizione con regole d’ingaggio piΓΉ forti a Gaza con i suoi caschi blΓΉ, come in Libano, Cipro, etc., e che alla fine si cerchi attraverso una #commissioneinternazionale chi ha avuto colpe, chi si Γ¨ macchiato di complicitΓ e chi nasconde le eventuali veritΓ , senza fare sconti a **nessuno**, facendo invece **pagare fino in fondo** chi ha tanti morti sulla coscienza da entrambe le parti.
Sono contro ogni violenza, figuriamoci le guerre, chiunque le faccia. Io cerco soluzioni, non fomento **odio unidirezionale** come fanno Orsini, Di Battista & Co..
Qui ci provo con **la bozza di una possibile soluzione**: Un tentativo piΓΉ articolato dei fuffaroli mediatici e degli interessi geopolitici dello status quo.
CONTINUA CON IL PIANO DA ME PROPOSTO …