Con l’ennesima aggressione non provocata ad uno Stato sovrano, gli USA svelano al mondo il bluff Trump: isolazionismo, pacifismo, lotta agli “sprechi” dell’impero in nome di una nuova strategia economica. Tutte puttanate: il fenomeno Trump si Γ¨ rivelato un’efficace trovata mediatica per far credere che tutto stava cambiando mentre, in veritΓ , tutto restava uguale. La guerra con la Russia va avanti, la Cina Γ¨ minacciata ogni giorno e il Medio Oriente bombardato quando non sottomesso agli interessi delle oligarchie di USrael. Cambiano i presidenti, ma gli USA sono, di fatto, una dittatura neocon, un regime maligno e pericoloso che conosce solo il linguaggio della forza e delle armi e che tutti i sinceri democratici – o anche solo preoccupati per la sopravvivenza della specie umana – dovrebbero osteggiare; anzi, di piΓΉ: combattere. E si pensi quello che si vuole sulla presunta “vittoria tattica” di USrael in Iran (tutta da dimostrare), ma Cina e Russia e le forze del mondo multipolare sono oggi molto piΓΉ forti prima, e il declino dell’Impero del Male Γ¨ un movimento storico inevitabile, arrestabile solo con un’apocalisse. Evitare che gli USA possano davvero scatenare questa apocalisse mentre il nostro Paese e il nostro continente se ne stanno semplicemente a guardare, o a fare inutili comunicati sulla de-escalation, Γ¨ il nostro compito storico dal quale non ci ritireremo mai. Ne parliamo con Elena Basile e Marco Carnelos al nostro non talk.Β