A partire dal 2007, Verona ha ospitato annualmente il Forum Economico Eurasiatico, un evento poco noto dove potenti uomini d’affari italiani, russi e di altri Paesi discutevano strategie e affari. Nonostante le difficoltà politiche esterne che rendevano complicato mantenere dialoghi e fare affari, questo forum ha continuato a crescere in influenza, superando ostacoli come la pandemia di COVID-19. Nel 2021, proprio prima dell’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina, il forum ha visto la partecipazione di figure rilevanti. Tuttavia, con l’intensificarsi del conflitto, il forum ha dovuto spostarsi, diventando itinerante: prima in Azerbaijan, poi in Uzbekistan, e infine a Ras Al Khaimah negli Emirati Arabi Uniti, dove cerca di mantenere un’oasi di neutralità e dialogo. Questi spostamenti hanno creato una sorta di governo in esilio, un gruppo di persone che, lontano dai riflettori, continua a lavorare per mantenere le relazioni internazionali vitali per l’Italia. La curiosità si concentra su chi ha guidato questi sforzi per costruire un ponte tra Italia e Russia in questi anni turbolenti.