Bruxelles e Berlino vogliono fare gli americani: la demenzialità dell’austerity, imposta sui popoli europei negli ultimi 30 anni grazie all’invenzione dei vincoli esterni, è stata lo strumento per favorire una gigantesca fuga di capitali europei che via BlackRock sono andati a gonfiare a dismisura la bolla finanziaria d’oltreoceano; con l’arrivo di Trump, però, i padroni del mondo (come chiama Volpi le Big Three) non sono più direttamente alla guida dell’amministrazione USA e temono la concorrenza di altre oligarchie finanziarie che vanno dalla PayPal Mafia al mondo degli Hedge Fund, passando per quello del Private Equity e ha bisogno di un altro pezzo di mondo completamente subordinato ai suoi interessi e alle sue logiche dove innestare la bolla prossima ventura. Ed ecco così che, come per magia, il tabù dell’austerity comincia a vacillare: investire soldi pubblici non solo è possibile, ma necessario, ma non si può dire che è per creare una bolla finanziaria; bisogna dire che è contro una minaccia totalmente immaginaria come palesemente lo è la Federazione russa di Putin. Ne abbiamo parlato con il nostro insostituibile Alessandro Volpi.