Israele ha avviato l’operazione militare Carri di Gedeone che punta al completo controllo della striscia di Gaza: le azioni sono iniziate dopo la partenza di Trump dal Medio Oriente e la proposta USA di spostare, su base volontaria, un milione di palestinesi in Libia. Ancora una volta la Casa Bianca usa il bastone e la carota: da un lato svuota Gaza dai residente storici per fare spazio all’occupante, dall’altro promette di sbloccare finanziamenti al Paese africano in cambio dell’accoglienza. Israele diventa ulteriore pomo della discordia tra gli alleati occidentali, con mezza Europa che condanna le azioni di Tel Aviv: forte la posizione spagnola le cui autoritΓ , da giorni, parlano di genocidio. La frattura tra le due sponde dell’Atlantico, avviata dalla crisi ucraina e dalla gestione di Trump, sembra replicarsi in Medio Oriente, dove gli europei si sono svegliati con gran ritardo. In questo scenario catastrofico, l’Italia Γ¨ il paggetto degli USA nel continente: il centro-sinistra piange calde lacrime perchΓ© la Meloni non vuole farsi trascinare dai volenterosi in guerra con un Paese con 6000 bombe atomiche; il governo continua, invece, a sperticarsi in una difesa della guerra israeliana ormai fuori dalla realtΓ .