Negli ultimi anni la Cina si è affermata come superpotenza economica e commerciale e ultimamente anche come grande potenza politica, intervenendo come mediatrice nei grandi conflitti globali e promuovendo le istituzioni multilaterali che costituiscono le prime fondamenta del nuovo ordine multipolare in costruzione. Eppure, dal punto di vista dell’influenza culturale, si registrano tendenzialmente solo grandi fallimenti: la diplomazia del football si è rivelata un disastro e l’industria dell’intrattenimento del gigante asiatico non è stata in grado di creare niente di comparabile al k-pop coreano o ai manga giapponesi, nonostante siano stati in grado di monopolizzare il mercato interno. La Cina, infatti, è un caso unico al mondo dove – nonostante la concorrenza di Hollywood – i primi 10 film in termini di incassi del 2023 sono tutte produzioni locali. Perché? Ne parliamo con Davide e Bian di Dazibao, direttamente in collegamento da Changzhou.