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Tag: nato

La NATO invade il Pacifico per minacciare la Cina – ft. Francesco Dall’Aglio e Antonio Mazzeo

Oggi riportiamo un panel tenuto a Fest8lina presso il circolo Arci di Putignano (Pisa), in cui il nostro Gabriele Germani ha intervistato Francesco Dall’Aglio e Antonio Mazzeo attorno a una delle più inquietanti tendenze della politica internazionale contemporanea: il passaggio della NATO da alleanza locale a alleanza globale. Stati lontani, ma filo-occidentali, come Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud vengono stabilmente inseriti negli schemi militari e diplomatici occidentali; non meno gravi le forniture di armi a Taiwan o le basi militari presso Guam e le Filippine. Lo schieramento occidentale esegue ormai esercitazioni congiunte nel Pacifico o nel Mar Cinese Meridionale direttamente a minaccia della Repubblica Popolare Cinese. Anche l’attivismo di Biden verso India, Vietnam e Indonesia può essere inquadrato in questa traiettoria, il tentativo disperato di accerchiare Cina, Corea del Nord, Russia e Iran. Buona visione!

Ricapitolone di Francesco dall’Aglio: resa dei conti in Ucraina

A grande richiesta degli Ottoliner, i nostri Clara Statello e Gabriele Germani intervistano Francesco dall’Aglio dopo una (troppo lunga) pausa dalla festa di Ottolina TV a Putignano.  Con Francesco facciamo il punto e commentiamo alcuni significativi avvenimenti da cui emerge un crescente contrasto all’interno della società ucraina: l’omicidio di Irina Farion, il ritiro da Krynky, la rimozione di Sodol, la “rivolta” politica contro i vertici militari, sullo sfondo di un’apertura di Kiev ai negoziati con Mosca e di una sempre più probabile rielezione di Trump.  Buona Visione!

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Ricapitolone di Stefano Orsi: tutti i bluff degli USA

I nostri Clara Statello e Gabriele Germani intervistano Stefano Orsi dopo una lunga pausa dalla festa di Ottolina Tv a Putignano, facendo il punto sulla guerra in Ucraina e sulla situazione internazionale (elezioni negli USA, tentativo di attentato a Trump e negoziati di pace cinesi). Emergono così tutti i bluff della NATO e degli Stati Uniti. Buona visione!

#Ucraina #Russia #Nato #Trump #Kamala #Cina #guerra

Orban salverà l’Europa dal suicidio? ft. Gianandrea Gaiani

I nostri Clara Statello e Gabriele Germani hanno intervistato Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa, sulle questioni più dirimenti dell’attualità politica e militare: la guerra in Ucraina va verso una soluzione? Perché l’Europa si tira indietro dal percorso di pace intrapreso da Trump e Orban? Cosa determinerà il ritorno degli Euromissili in Europa? Buona visione!

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Andrea Lombardi – Censura 2.0 e svolta autoritaria: dove ci sta portando la guerra?

Dialogo a tutto tondo con Andrea Lombardi sulla propaganda filo NATO, la guerra in Ucraina e le elezioni americane. Il suo canale è stato più volte vittima (come il nostro) del DSA, il Digital Service act con il quale l’Unione europea ha introdotto strumenti di controllo e di censura sull’informazione che poco hanno a che vedere con delle democrazie liberali. L’Occidente ha di fatto dichiarato guerra alla Russia: ci dobbiamo aspettare una nuova svolta autoritaria?

Global Southurday – Trump manderà la NATO in corto circuito? – ft. Alberto Fazolo

Torna il consueto appuntamento del sabato con Alberto Fazolo per parlare di politica estera. Partiamo dalla rielezione di Ursula von der Leyen con il decisivo appoggio dei Verdi: la rielezione va in continuità con il rinnovato impegno bellico in Ucraina da parte dell’Ue. Successivamente l’intervista verte sugli euromissili e sull’addestramento di truppe ucraine alle porte di Roma, mostrando il coinvolgimento italiano nel conflitto. Un’eventuale elezione di Trump rischia inoltre di mettere in crisi il sistema delle scelte NATO, generando confusione e incertezze militari e politiche. Infin, si è parlato dell’attacco Houthi contro Tel Aviv di venerdì mattina che ha causato un morto e alcuni feriti, mostrando la fallacia del sistema di difesa anti-missile israeliano. Buona visione!

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La nuova guerra fredda contro Russia e Cina e la corsa alle armi globale – ft. Antonio Mazzeo

Gli USA schiereranno di nuovo gli Euromissili sul territorio europeo come strategia di deterrenza contro la Russia: il riarmo non interesserà solo due blocchi, ma anche le altre potenze challengers di Washington, prima fra tutti la Cina. Della nuova guerra fredda che si aggiunge ad una guerra calda di lunga durata, che la NATO combatte per procura contro Mosca, parliamo con il giornalista ed ecopacifista Antonio Mazzeo.

L’Ue fa da spettatrice mentre Trump e Biden trasformano la NATO nel braccio armato di Wall Street

I mercati hanno salutato l’attentato che ha spalancato i cancelli della Casa Bianca a The Donald con entusiasmo; significa che il capitale ha ormai decretato che la svolta neo-autoritaria è la strada più sicura? Forse. O forse è anche peggio di così. Il nostro Alessandro Volpi la vede ancora più nera: ai grandi capitali, di chi arriva alla Casa Bianca non gliene può fregare di meno perché i rapporti di forza, ormai, sono totalmente a vantaggio di Wall Street; l’unica fonte potenziale di instabilità può solo arrivare dall’esterno. Ed ecco che la NATO si trasforma ufficialmente nel braccio armato delle oligarchie finanziarie e a pagare il conto sono i cosiddetti alleati di Washington.

La NATO a capofitto verso la terza guerra mondiale – ft. Giacomo Gabellini

Oggi i nostri Clara e Gabriele intervistano Giacomo Gabellini attorno le dinamiche diplomatiche e belliche in atto nel continente euroasiatico. Le mosse turche e ungheresi segnano un cambio di passo nella politica europea e NATO verso l’Ucraina e la Russia, contrapponendo un fronte in dialogo con Trump (quasi certamente il prossimo presidente USA) per il raggiungimento di una soluzione diplomatica nell’Est Europa. Non mancano le tensioni nel Pacifico e nel Mar Cinese, dove il Giappone si muove alla ricerca di proprie certezze belliche in caso di conflitto. Buona visione!

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La NATO si mobilita verso la Cina. Ma reggerà?

video a cura di Davide Martinotti

Si è appena concluso il vertice della NATO di questa settimana e si è concluso con una dichiarazione finale che pare l’annuncio di un conflitto globale: nessuno spazio per nessuna soluzione di tipo negoziale per la guerra in Ucraina e confronto diretto dell’alleanza contro la Cina. Una mobilitazione senza precedenti sia in termini di raggio del confronto, che vede la NATO coinvolta nell’Indo-Pacifico, e sia in termini di risorse militari e industriali dell’industria bellica che la NATO annuncia di voler dispiegare. Ma se la dichiarazione finale sembra essere un trionfo che accantona le titubanze dello scorso anno e che afferma all’unanimità la politica statunitense di contenimento della Cina nell’Indo-Pacifico, a dispetto di questo ad alcuni osservatori pare chiaro che qualcosa non sta andando come sperato… Ne parliamo in questo video!

L’esercito cinese arriva in Europa – ft. Alberto Fazolo

Settimana densa di eventi politici e geopolitici rilevanti: il vertice NATO, la diplomazia eterodossa di Orban in relazione al conflitto ucraino, le esercitazioni congiunte tra Bielorussia e Cina vicino al confine con la Polonia e il prosieguo delle operazioni militari israeliane e quindi del genocidio a Gaza. Ne parliamo nel consueto appuntamento del sabato con Alberto Fazolo e il nostro Gabriele Germani. Buona visione!

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La dichiarazione di guerra di rimbamBiden contro la Cina al summit NATO frantuma l’Occidente

Biden, abbandonato ormai dalle oligarchie, ha provato a risalire la china durante il vertice della NATO alzando il livello di scontro con la Cina e rilanciando l’idea di una NATO globale al servizio di Washington pronta ad affrontare la guerra totale su tutti i fronti. Le potenze semi-colonizzate europee apparentemente seguono il dictat senza tentennamenti, ma sotto la superficie qualcosa si sta muovendo: Orban, infatti, nel frattempo s’è recato sia a Mosca, che a Kiev che alla corte di The Donald a Mar-a-lago e continua a incassare promesse di investimenti miliardari da Pechino. E se un pezzo di destra finto-sovranista stesse facendo il doppio gioco?