LA RASSEGNA STRAMBA di martedì 27 febbraio 2024 ore 08.30: AARON BUSHNELL
Ottoliner buondì, sono il Marru. Scusate per stamattina: mi s’è mezza allagata casa nella notte perché sono il solito cialtrone, e invece che a leggere i giornali ero a passare lo straccio (per 3 ore, limortaccisua). Devo dire, però, meglio così perché ora che me li sono guardati i giornali, non avete idea del livello di giramento di palle che mi è entrato in corpo. Come sapete, infatti, ieri un giovane soldato dell’aeronautica USA è morto dopo essersi dato fuoco davanti all’ambasciata di Israele a Washington mentre gridava Free Palestine: un gesto scioccante che nell’era dell’iperinformazione, dell’infotainment e del warporn sarebbe stato ovviamente destinato a riempire le prime pagine, con tanto di biografie, interviste agli amici, ai parenti, ai conoscenti, ai colleghi, profili psicologici, traumi infantili, tesi complottiste. Aaron Bushnell – così si chiamava – l’ha fatto apposta per rilanciare l’attenzione sul genocidio in corso, che ormai è notizia vecchia e non attizza più il circo dell’iperinformazione; come aveva dichiarato lui stesso: “Il mio gesto può apparire estremo, ma rispetto a cosa succede ogni giorno a Gaza, non è estremo per niente“. Insomma: che tu voglia strumentalizzare, che tu voglia spettacolarizzare o che tu voglia idealizzare il gesto, di sicuro c’è che è una cosa da prima pagina, su cui ricamare per settimane, se non mesi. Ecco: quando stamattina ho aperto la mia solita decina di giornali italiani, mi aspettavo di essere sommerso dai peggio pettegolezzi pruriginosi sull’evento e invece…. DEL GESTO DI AARON BUSHNELL SUI GIORNALI ITALIANI NON C’E’ TRACCIA. Non dico che non gli è stato dato il giusto risalto: proprio NON ESISTE LA NOTIZIA su nessuno eh? Giornale, Libero, Verità, Foglio, Corriere, Repubblica, Stampa, Domani: NIENTE DI NIENTE. Fa eccezione Il Manifesto, con un sintetico ma rispettoso minieditoriale, e Il Sole 24 ore che riporta una piccola foto in prima pagina.
Scusate, son diventato tutto d’un tratto un ingenuo moralista bacchettone io, o QUESTA COSA E’ UNO SCANDALO? E poi, oltre lo scandalo, un’altra considerazione: di solito, giustamente, si sottolinea come l’informazione venga trattata come una merce al pari delle altre – come fosse un uno snack o una bibita gassata – e come questa cosa svilisca il ruolo che l’informazione ha come prerequisito per la formazione della coscienza dei liberi cittadini e per un sano dibattito democratico. Beh, evidentemente siamo ottimisti: se l’informazione fosse semplicemente merce, la notizia di Aaron oggi sarebbe ovunque. Oggi per vedere se una notizia interessa non è nemmeno che ti devi scervellare più di tanto: ti basta vedere quanto diventa virale in rete quando esce; sono i numeri delle piattaforme a fare la scaletta dei giornali del giorno dopo. Bene: ieri la notizia di Aaron ha letteralmente spaccato l’internet, eppure oggi niente, manco un accenno.
A me non piace fare troppi piagnistei e – più che per la censura – di solito i media mi piace percularli per quanto i giornalisti non capiscono letteralmente un cazzo, ma a me pare che qui si sia arrivati a un punto di non ritorno e non è ancora finita, perché mi hanno cominciato a girare screenshot a gogò di post su Aaron rimossi dalle piattaforme. E’ uno schema perfetto: i media mainstream non riportano la notizia, il popolo del web la fa girare ossessivamente, ma le piattaforme – che sono di proprietà delle stesse oligarchie che possiedono anche gli altri media – lo tirano giù con le solite scuse sulla policy di stacippa altro che le storture del liberismo. magari. ad avercene. qui siamo proprio nel matrix e la cosa oltre che terrorizzarmi in generale, in questo caso mi fa girare i cogli**i al cubo, perché così hanno anche ammazzato Aaron un’altra volta. vi posso chiedere un favore personale? impediamoglielo tipo che non parliamo di altro fino a che non si arrendono e ne parlano anche loro facciamo diventare la storia di Aaron un tomentone così onnipresente sul web che non sia più possibile ignorarla non voglio speculare su sta cosa. non condividete questo post, se ne avete altri. non voglio fare il giochino “metti like se sei d’accordo”. non me ne frega niente. ma non posso convivere con l’idea che permettiamo a questi criminali seriali di uccidere Aaron una seconda volta l’occidente libero e democratico è un cancro noi DOBBIAMO essere la medicina.
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E’ meraviglioso vedere che, mentre alcuni cercavano di spegnere il fuoco e salvare il ragazzo, un altro, molto attento alla sicurezza, TENEVA SOTTO tiro il malcapitato con una pistola, nel caso che, se si fosse rialzato avesse tentato di fare………..?