Donald Trump ha lanciato una “guerra nucleare economica” contro il mondo intero: lo ha dichiarato il presidente del Venezuela Nicolas Maduro Moro annunciando un piano di emergenza economica per contrastare le misure della Casa Bianca, misure che, secondo il presidente della Repubblica bolivariana, hanno solo conseguenze negative e causeranno la perdita di miliardi e miliardi di dollari distruggendo le principali imprese; “Non si può pensare di spezzare la convivenza economia mondiale con una guerra tariffaria senza testa né piedi” ha dichiarato Maduro, secondo il quale Trump sta sanzionando il mondo intero per farlo “arrendere ai suoi piedi”. Allo stesso tempo, ha evidenziato che Venezuela, Cuba, Honduras, Russia e Cina resisteranno a questa offensiva ed ha chiamato all’unità dei popoli del sud: “Fortunatamente abbiamo un piano, abbiamo 13 motori in marcia, abbiamo un’unione di imprenditori e produttori nazionali per dare una risposta a questa guerra mondiale e i popoli del sud devono prepararsi per riconfigurare le relazioni nazionali e internazionali del loro commercio”.
Il decreto di emergenza annunciato alla televisione venezuelana consentirà a Maduro di assumere funzioni straordinarie per due mesi, prorogabili di altri 60 giorni, per difendere l’economia dalle aggressioni esterne; la dichiarazione dello “stato di emergenza economica” copre l’intero territorio nazionale, cosa che gli consentirà di “emanare tutte le misure che riterrà necessarie per garantire lo sviluppo e la crescita economica”, tra cui “norme eccezionali e temporanee necessarie per ristabilire l’equilibrio economico e proteggere i diritti della popolazione”, la sospensione temporanea delle imposte, la possibilità di concentrare i fondi ottenuti tramite riscossioni speciali nel Tesoro nazionale e di reindirizzare le risorse, l’istituzione di meccanismi di “combattimento dell’evasione fiscale” e la sospensione delle eccezioni fiscali.
Con il suo decreto esecutivo, il presidente statunitense ha imposto tariffe al 15% sulle importazioni dal Venezuela, Paese che già soffre di un pesante blocco commerciale che affossa da anni la propria economia. Gli altri Paesi dell’America Latina hanno ricevuto dazi al 10%.