Dal Messico all’Unione Europea: l’anno elettorale che mise fine al sistema neoliberale
Il Marru e Clara Statello proseguono nell’analisi del voto emerso dalle urne delle elezioni europee.
Quest’estate torna FEST8LINA, la festa del 99%, dal 4 al 7 luglio al circolo ARCI di Putignano a Pisa: quattro giornate di dibattiti e di convivialità con i volti noti di Ottolina Tv. Facciamo insieme la riscossa multipopolare! Per aiutarci ad organizzarla al meglio, facci sapere quanti giorni parteciperai
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Fest8lina, perché la controinformazione è una festa!
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OttolinaTV
11 Giugno 2024
sarebbe interessante mettere a confronto l’”autoritarismo” con la “governabilità”.
senza tirare in ballo “il nome delle cose”, ma anche solo basandosi sulle regole del copywriting.
si potrebbe poi proseguire il ragionamento, sulla mistificazione non solo del presente ma anche della storia ad opera della propaganda, ad esempio: il d-day avrebbe potuto essere celebrato in italia senza l’oscar a benigni per il vergognoso la vita é bella?
parlare insomma di percezione: quanto certo tipo di femminismo e quanto certa misoginia profonda hanno contribuito ad accettare un presidente del consiglio fascista?
posto che conveniva al pd (ma questo è un discorso a parte), come mai tanta gente sardinava in piazza contro il fascismo di salvini senza far caso che ad ogni piazza la lega calava ed i fratellini d’italia salivano?
ho sentito compagni giustificare la meloni che portava in viaggio da noi pagato la figlia, come se questo fatto fosse diverso dal fermare un treno o da sgarbi che portava la compagna.
avrebbero giustificato allo stesso modo un la russa
o anche un salvini?
temo di no, e il mio “temo” é voluto, altro che quote rosa del cazzo (pardon!).
penso che occorrerebbe fare una sorta di lavoro continuo di smascheramento delle falsità.
ad esempio ho seguito una “rivolta” di lettrici americane di romanzetti rosa che hanno costretto l’autrice a scusarsi in modo anche un filo eccessivo perché la storia, ambientata nell’italia pre-colombiana, parlava di pomodori, che in italia non c’erano ancora.
ora siccome il 99% dei libri americani (e dei film e delle serie tv ecc) contiene russi cattivi, cinesi subdoli, iraniani terroristi, non è propaganda banale: chi legge pensa davvero che le cose stiano in quel modo, o che i serbi cattivi abbiano violentato le donne kossovare.
e le serie tv italiane? col commissario nazista innamorato ed amante della musica classica…
o i libri di un autore emiliano che racconta come i partigiani avessero rasato, incatenato e poi (pure straccioni!) facessero pagare il biglietto per mostrare al “pubblico” l’amica della protagonista perché stava con un commissario fascista.
insomma la cultura “popolare” é un potentissimo strumento usato contro il popolo.
e se il nemico che invade la tua terra ti ppuò forse spingere a formare il cln, il nemico che invade la tua mente e ti parla con la tua stessa voce sei tu stesso a difenderlo contro chi vuole buttarlo fuori.
eppure se non si lavora anche lì ci si ritrova con dei “compagni” che sdoganano il fascismo… perché anche almirante era contro il capitalismo (sic!)… e sono dei banali maschilisti… la nuland era già inchiavabile da giovane (a ri-sic!)…
fra governabilità e voto utile come valori della democrazia, fra fascismo sdoganato e nazismo in via di sdoganamento, fra gli scudi levati per difendere le tradizioni cristiane dell’europa, siam messi maluccio e spessoi mancano i luoghi dell’agire politico, del pensare politico, del confronto politico.