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Ma l’Italia è davvero a rischio fascismo? – Il tradimento delle sinistre occidentali

Ma in Italia c’è davvero un pericolo fascismo? Ma non è che, forse, le finte sinistre continuano a tirare fuori il mitologico ritorno del fascismo per nascondere il fatto che sono prime collaboratrici del vero potere totalitario e repressivo di oggi – e, cioè, il capitalismo neoliberista?
Riguardo alla cancellazione del monologo di Scurati dalla RAI per il 25 aprile, possiamo dire questo: da sempre i governi in carica cercano il più possibile di utilizzare la RAI come proprio megafono e, per quanto sia ovviamente una pratica sbagliata, non è certo una novità del governo Meloni; nel caso specifico non si sa ancora bene cosa sia successo, ma è verosimile che i vertici RAI abbiano preso l’iniziativa di cancellare il discorso per non scontentare la padroncina. Come dicevamo, non è certo una novità e ogni tentativo di riformare la RAIper farla diventare indipendente da partiti è da sempre miseramente fallito e questo perché, in fondo, a tutti gli schieramenti piace e fa comodo così.
Molto più interessante, invece, è cercare di capire le ragioni per le quali la sinistra neoliberista, capitalista e filoamericana tiri continuamente fuori il pericolo della presunta deriva fascista e dittatoriale: se aprite anche oggi il sito di Repubblica, infatti, sembra che Scurati sia un martire della libertà e della democrazia e che il direttore Molinari, cantore, in questi mesi, della soluzione finale del popolo palestinese, sia assurto a nuovo Gobetti o Matteotti. La ragione principale di questa messinscena, come già profetizzava Pasolini negli anni ‘70, è che la finta sinistra della ZTL si proclama antifascista in assenza di fascismo per non essere anticapitalista e anti-imperialista in presenza di capitalismo e imperialismo americano. Davvero degli eroi.
Da quando ha abbandonato le proprie radici socialiste per diventare una semplice variante del partito unico neoliberista filoamericano che governa l’Italia da 30 anni, l’unica strategia elettorale rimasta alla sinistra per distinguersi dalla destra e far finta di rappresentare un’alternativa è, infatti, quella di far credere che in Italia ci sia sempre un imminente pericolo fascista alla porta a cui sarebbero l’unico argine: “Votate noi, perché quelli sono fascisti, con quelli c’è il rischio della deriva autoritaria e la democrazia è in pericolo!” Ma tutto questo polverone serve solo a nascondere un fatto chiarissimo a chi abbia un minimo di buonsenso e non sia completamente obnubilato dalla propaganda: che oggi, per la nostra comunità e per la nostra Costituzione, il pericolo non si chiama fascismo e questo perché il potere di oggi non ha nulla a che vedere con l’olio di ricino, il partito unico fascista, l’abolizione delle elezioni, le leggi razziali e una possibile dichiarazione di guerra alla Grecia.
Il potere da combattere si chiama, da una parte, capitalismo neoliberista ed è il potere che ha finanziarizzato il capitale, sta smantellando lo stato sociale e i servizi pubblici, sta impoverendo i ceti medi e popolari e sta creando delle oligarchie economiche con molto più potere decisionale della classi dirigenti nazionali e, dall’altra, il potere da combattere per noi oggi si chiama imperialismo americano, che è una continua fonte di destabilizzazione e guerre nel mondo, che impedisce un funzionamento democratico del diritto internazionale e che noi italiani subiamo nella forma di un’occupazione militare da 80 anni e di infiltrazione in tutti gli apparati statali che condizionano la vita politica. Ecco: rispetto a questo potere i partiti di destra e sinistra sono perfettamente ed ugualmente collaborazionisti: hanno portato avanti insieme, in questi anni, l’agenda antisociale, antipopolare e filoamericana che ci ha ridotti in questo stato; e rispetto a chi dissente rispetto a questo potere, le finta destra e finta sinistra non si fanno problemi e scrupoli a censurare, delegittimare e cercare di estromettere dalla vita democratica con mezzi autoritari, con buona pace del liberalismo e della democrazia.
Un italiano che ha quindi a cuore la sovranità popolare e la Costituzione non deve continuare a farsi prendere in giro con vecchi fantasmi mentre i poteri reali del capitalismo neoliberista, appoggiati da tutti i nostri partiti, ci stanno – anno dopo anno – sempre più mettendo in ginocchio. E quindi se anche tu ti dichiari antifascista e, quindi, credi nei valori eterni dell’antifascismo e della resistenza, a aiutaci a costruire un media veramente libero e indipendente che attualizzi questi valori e che combatta chi oggi veramente li minaccia. Aderisci alla campagna di sottoscrizione di Ottolina Tv su GoFundMe e su PayPal.

E chi non aderisce è Mario Draghi

OttolinaTV

22 Aprile 2024

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